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Graziella Ciliberto.
 

Graziella Ciliberto.

Nasce a Vibo Valentia (VV) nel 1971 ed attualmente vive ed opera a Lamezia Terme (CZ).

Nel 1990 consegue il diploma di maturità artistica presso l'Istituto d'Arte di Vibo Valentia (VV).

√   Dal 3 al 10 Agosto 2009, ha partecipato al primo concorso Internazionale di pittura "Colorazione" tenutosi presso il Centro d'Arte moderna di Lamezia Terme (CZ).

√   Il 9 Agosto 2015, presso l' Auditorium comunale in Filadelfia (VV), ha inaugurato la mostra personale "La Grande Guerra", in occasione della manifestazione con la quale la città di Filadelfia (VV) ha ricordato i " 131 Figli caduti durante la prima guerra mondiale".

√   Dal 26 al 28 Agosto 2016, ha partecipato alla collettiva di pittura organizzata dalla Pro Loco di Maida (CZ), tenutesi presso il Museo di Maida (CZ). "Mostra Collettiva"

√   Il 12 Novembre 2016,  in  Lamezia Terme (CZ) presso la Tenuta “Statti”, ha esposto parte delle sue opere. Nella circostanza, ha contribuito con una sua opera alla  "Serata di beneficenza del Rotary Club a sostegno della lotta alla poliomielite".

√   Dal 20 al 29 Agosto 2017, ha partecipato alla XXV Mostra di opere di Pittura, Scultura e Grafica,  organizzata da “Estatarte”,  tenutesi presso il Museo della Tonnara a Pizzo Calabro (VV).

√   Il  29 Luglio 2018, ha partecipato alla collettiva di pittura organizzata dalla Pro Loco di Curinga (CZ), in occasione del Jazz | Art  2018.

√   Dal 18 al 26 Agosto 2018, ha partecipato alla XXVI Rassegna di Pittura, Scultura e Grafica,  organizzata da “Estatarte”, tenutesi presso il Museo della Tonnara a Pizzo Calabro (VV).

√   Nel mese di Agosto 2018, ha esposto le proprie opere a Soveria Mannelli (CZ) nei giardini del " Palazzo Marasco" e  Decollatura (CZ) durante la manifestazione artistica "Arte in Villa".

√   Il 15 Settembre 2018, ha partecipato alla Grande Mostra collettiva catalogata, " La Notte degli Artisti" diretta da Gianfranco Pugliese Arteurop, che ha visto la partecipazione di 105 artisti, presso il Castello degli Alarcon a San Lorenzo del Vallo (CS) - Italia.

√   Dal 6 Dicembre 2018, espone le proprie opere permanentemente presso la galleria d'arte "Spazio Arte 57" ubicata in Lamezia Terme (CZ) in Via San Giovanni nr. 5.

√   Il 22 Dicembre 2018, ha partecipato alla Grande Fiera delle Arti conteporanee "Artexpò 2018" , mostra catalogata, diretta da Jeanfrancois Pugliese di ArtEurop, che ha visto la partecipazione di 125 artisti, presso il Chiostro monumentale San Domenico in Cosenza (CS) - Italia.

√   Il 24 Aprile 2019, ha partecipato alla Quadriennale delle Arti conteporanee " La Notte dei Fuochi", mostra catalogata,  diretta da Jeanfrancois Pugliese di ArtEurop, che ha visto la partecipazione di 117 artisti, presso il palazzo di San Bernardino in Rossano (CS) - Italia.

√   Dal 24 Agosto al 1 Settembre 2019, ha partecipato alla XXVII Rassegna di Pittura, Scultura e Grafica,  organizzata da “Estatarte”, tenutesi presso il Museo della Tonnara a Pizzo Calabro (VV).

√   Il 5 Settembre 2019, ha partecipato al Premio delle Arti Contemporanee“Artes Maximae Fredrich II Hohenstaufen” tenutesi presso Castello Svevo - Cosenza - Italia.

√   Dal 29 Novembre al 1 Dicembre 2019 ha esposto una propria opera presso la Fiera Delle Arti Contemporanee - ArteXpo' 2019 - - Chiostro Monumentale di San Somenico in Cosenza.

•   Il mio pensiero sugli "Alberi"  

Gli alberi, mi curano, mi guardano, mi proteggono con il loro amore senza parole…..Ammirare, stupirsi dei loro colori, dei loro cambiamenti, del loro vestire e spogliarsi. I colori degli alberi in autunno hanno un fascino particolare, colori caldi, di unione, “tra il già e il non ancora”. Percorrono insieme a noi tutte le stagioni della vita, facendosi riconoscere attraverso le loro infinite sfumature. Un bene immenso e prezioso per me fonte d’ispirazione.

•   Il mio pensiero sulla "Metamorfosi"

L’amore è la chiave di volta del cambiamento… ecco perché ho titolato questa serie “Metamorfosi”: trasformazione, rinnovamento…Intorno a noi tutto cambia e tutto scorre in un flusso costante e incantato..…Catturando momenti di vita, sensazioni, emozioni forti…... Così ho voluto rappresentare questo percorso pittorico.

 

•   Critica      Lamezia Terme 14/03/2016 D.ssa M. Leone

Le sue opere sono caratterizzate da una cifra stilistica forte e incisiva unita a un senso materico ed espressivo del colore. L’ artista si rifà principalmente ai modelli adottati dal movimento Art Dèco nato intorno agli anni ’20 del Novecento. Il suo approccio alla pittura è di tipo istintivo e viscerale; in alcuni casi l’ artista dipinge direttamente con le mani, quasi a voler sottolineare il legame profondo e vivido con la materia. I soggetti dei suoi dipinti sono soprattutto donne dai corpi volutamente sproporzionali e sensuali, ritratte in varie pose. I volti sono ben delineati attraverso lievi tocchi di colore, mentre gli sguardi e le gestualità intendono esprimere una determinata condizione emotiva. Molto suggestivi sono anche i vari “paesaggi” e la serie di “alberi” realizzati dall’ artista con l’ intento di rappresentare, non soltanto la realtà naturale, ma piuttosto una propria esperienza interiore.

 

• Critica       Genova  18/12/2017  Mauro Giovanelli

Cara Graziella Ciliberto www.pitturadeco13.it, in questo istante sto ammirando le opere esposte nel tuo sito. Già una prima volta, visitato in fretta, ho avuto modo di essere investito da colori forti tuttavia pervasi da profondo senso di inquietudine, ricerca di qualcosa dimenticata nello scorrere del tempo fra le cavità dei nostri sogni, i dirupi di ogni incubo ma, soprattutto, inevitabile e continua ricerca del vissuto da cui estrarre indicazioni di ciò che il futuro potrebbe riservarci. Il passato non esiste più, il divenire neppure ha preso forma pertanto il solo presente “è”, ogni attimo suggerisce alla tua mano cosa imprimere sul supporto. Da ciò scaturisce la tua anima o qualunque cosa essa sia. Nel dipinto “Autunno” così come in “Alberi” ed in certo qual modo “Mare” insiste il perseguimento della tua incognita. Viali silenziosi, quieti, a volte rischiarati da timida luce laterale, vicina, a fianco “Autunno”, oppure tale baluginio è lontano, in fondo al sentiero ombroso, fatato o stregato, dove si potrà trovare la risposta. Non sfuggono a questo percorso “Stupore” e “Tutto scorre”. Finanche “Mare” che, dal titolo, potrebbe suggerire azzurra prateria di acqua salata, o verde smeraldo, blu profondo, lascia l’osservatore al di qua di due alberi che, come sentinelle, consentono solo la visuale di uno spicchio appartato e sereno del tenue moto ondoso racchiuso comunque fra la sponda in cui ci troviamo e l’opposta costituita da colline nel momento in cui raccolgono gli ultimi raggi di un sole al tramonto. “Metamorfosi” richiama in fondo la medesima mestizia, sotto forma umana che alla fine, ma fine fine, crediamo sia la sola in grado di cogliere il mistero dell’Universo. Infatti vi si può ammirare un abbraccio più di disperazione che di gioia, potrebbe essere riconciliazione, pace ritrovata. Resta il fatto che le connotazioni ed i tratti dei volti, profilo quello dell’uomo e di fronte la figura femminile, hanno lineamenti distintivi, oserei dire “laceranti”, si ha percezione di disfacimento in atto, corrosione non solo del corpo. Resta da vedere se tale processo sia da addebitare al “prima” della coppia, ipotesi che mi sento di sostenere visto che la “stretta” della donna riconduce a quello paterno nella parabola del “figlio prodigo”, “Perso e ritrovato” o “Padre misericordioso” raccontata solamente nel Vangelo secondo Luca 15,11-32. Qui è la femmina che perdona. Fra le sue braccia accoglie “lui” nell’intento materno di fermare il logoramento di cui egli è promotore e colpevole. Potrei dire molto sulla tua pittura. Continua la tua ricerca, affinerai sempre più il linguaggio e ricorda: Non si è artisti per caso! Un caro saluto.      Mauro Giovanelli - Genova      www.icodicidimauro.com

 

• Critica       San Lorenzo del Vallo (CS)  15/09/2018  Jeanfrancois Pugliese - Laureato presso l' Accademie Royale Des Beaux Art di Bruxelles con specialistica in Storia dell' Arte Medievale e Contemporanea. Boccalaureato in Sacra Teologia presso la Facoltà Pontificia San Francesco di Sales in Napoli. Direttore del festival delle arti contemporanee Internazionali in Italia del Festival Deod' art a S. Die Des Vosges Strasburgo. E' stato Gallerista associato delle Gallerie Sago di Bruxelles, Direttore artistico di Palazzo Campagna in Cosenza (Italy), è menbro onorario dell' Associationes Des Artistes D'Europe. - 

Pittrice paesaggistica, predilige dipingere boschi e strutture architettoniche. Nel suo tavaille, notiamo delle stesure di colore striate e regolari. I suoi alberi con le sue foglie policromatiche vengono realizzate con un misto di pountualisme alla Seraut, che tendono a conferire una lumonosità propria, sui soggetti espressi, tramite i colori primari, colori che vengono impastati sulla tavolozza e applicati singolarmente sulla tela per poi essere accostatidirettamente con le future e ossessive pennellate di riempimento e completamento. Il suo mondo è tratto dalla realtà certa e tangibile – ma filtrato dall' intermediazione stilistica espressiva dell' Artista. La pittrice è incuriosita dalle scenografie vegelatali e architettoniche – ella predilisce la pittura intimista, ma di forte impatto emotivo – dinamico, provenienti dalla luce cromatica, derivata dagli stessi colorin luminosi di seconda e terza stesura, applicati sul piano. I suoi boschi ossessivi sono innestati in un territorio buio, e elstrade che li attraversano sono dritte, prive di arterie secondarie, ma decisamente maestre, decise, queste percorronon e si infilano direttamente con sicurezza all'interno dei meandri più bui, dove la luce esterna è naturale ed ha difficoltà a penetrare. La questione assillante risiede con la modularità ossessiva della vegetazione della Ciliberto, non è spontanea, ma regolarizzata dall' intervento umano, questo ci pone in una condizione ontologicamente differente e spiritualmente ordinatrice, nel bisogno di intervenire e regolarizzare soggettivamente l'obiectum dato, è autoponente. Tale condizione presuppone una iniziativa di ri-installazione che rienti non più in un ordinenatulae meccanico, ma concettuale e umano. L' intervento mediatico operato sulla tela da parte della Ciliberto è sostanzialmente quantitativo per quanto concerne la fase del nuovo, sul vecchio ordine, mentre è qualitativo su quanto riguarda la rielaboraxio stilistica.

• Critica       Cosenza 22/12/2018 - Fiera delle arti Contemporanee - Cosenza - Dr. Jeanfrancois Pugliese   

Le linee segmentate e gli accenni della drasticità emozionale cromo-formale di base, indicano una impostazione immediata e non contemplata dalle spatolate nette e incisive imprese sul piano, da parte dell’ artista, in primae Operaxio. Mentre le velature attuate dalla docilità delle pennellate, conferiscono all’ opera unicità nella concoraxio e nel bilanciamento delle sovrapposizioni dei piani di referenza prospettica. L’ artista elabora il suo travaille, procedendo e utilizzando alla grande i famigerati temps d’artistes della scuola di cavalletto dei pittori di Montmatre – ovvero l’immediatezza e la sicurezza espressionista nella deformazioni dei concetti oggettivi e la sintesi conclusiva razionalizzante, dove l’ impostazione emozionale riesce ad intervenire in facto, generando una pittura luminosa e auto generante che favorisce lo sviluppo oggettivo e la riconoscibilità dei soggetti impressi sui piani di esecuzione materiale. La vegetazione del suo travaille risulta ossessivamente presente, e quasi mai assente; i suoi ambienti generati dalla sua pittura non eccedono quasi mai a rappresentare la presenza umana in loco. Quello che importa all’artista è rappresentare bene le scenografie del paesaggio sudditante vissuto e contemplato.

                                            

 Appassionata dalle sfumature dei colori e dalla loro forza ed intensità.

 
Graziella Ciliberto - Pitture per Passione - Lamezia Terme (CZ) - Italy